Dolore ed artrosi dell’anca

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Dolore ed artrosi dell’anca

Artrosi dell’anca: come riconoscerla per vivere meglio

L’artrosi in generale ė una malattia subdola. Significa cioè che essa inizia silenziosa, indisturbata, e prosegue il suo cammino lenta ma inesorabile. Si tratta infatti di un usura degenerativa della cartilagine, la superficie molto dura che ricopre il punto in cui un osso si articola con un altro.

La cartilagine in buono stato permette quindi un ottimo movimento delle articolazioni. La sua usura é un processo fisiologico e rientra nella normalità. Essa può essere aggravata ovviamente da posture errate, attività lavorative o sportive, traumi e da alcune malattie. È questo avviene anche nelle articolazioni dell’anca.

Artrosi dell'ancaQuali sono i sintomi dell’artrosi dell’anca?

L’artrosi dell’anca si manifesta in vari modi a seconda del grado di degenerazione. Inizialmente vi è una riduzione dei movimenti della gamba, riduzione che quasi mai viene avvertita dal paziente proprio perché essa inizia e prosegue molto molto lenta, impercettibile, e da un giorno all’altro praticamente non c’è differenza. Ad un certo punto però inizia il dolore.

Leggero a livello dell’inguine (spesso raggiunge anche ginocchio), nel fianco, nel gluteo e nella parte posteriore della coscia (confusa spesso con la “sciatalgia”). Il problema comincia a diventare importante con aumento del dolore e limitazione funzionale della gamba. I sintomi compaiono solitamente nel carico, facendo le scale, camminando, durante alcuni sport, rialzandosi dopo essere stati seduti per un certo tempo, o uscendo dal letto al mattino.

Diagnosi dell’rtrosi dell’anca

La diagnosi dell’artrosi dell’anca si effettua tramite esame clinico e radiografico.

Come affrontare il problema?

Un’anca libera dal dolore, forte e mobile abbastanza da consentire una normale funzione e attività, è un traguardo raggiungibile dal paziente. Il dolore cronico all’articolazione dell’anca può essere eliminato o notevolmente ridotto seguendo un percorso di cure fisiche molto efficaci. Normalmente vengono prescritti antinfiammatori e nei casi avanzati, la protesi.

Prevenzione dell’artrosi dell’anca

Avere un peso nella norma, assumere posture corrette e non esercitare sovraccarico sull’articolazione sono strategie che riducono il rischio di artrosi dell’anca. Un’alimentazione ricca di vitamine, omega 3 e minerali e povera di alcol e di cibi di origine animale aiuta a mantenere in salute tutte le articolazioni.

Per l’artrosi non esiste attualmente nessuna cura risolutiva. Se quanto scritto sopra è chiaro, è altrettanto chiaro che agire esclusivamente sul dolore comporta comunque un avanzamento silenzioso della degenerazione. La scomparsa del dolore infatti non significa guarigione. Se percorriamo questa strada ci troveremo inevitabilmente ad un certo punto in una situazione per la quale l’unica via di “uscita” sarà la protesi.

La gente arriva nei nostri Centri già in fase avanzata proprio per questo motivo. Ciò che bisogna sapere è che la cartilagine riceve il proprio nutrimento da un sistema che per funzionare deve essere in movimento, movimento reso difficile proprio dal dolore. Questi circolo vizioso deve essere invertito. In questo modo si restituisce mobilità all’articolazione e quindi una buona ripresa delle normali attività quotidiane in assenza di dolore.

Questo si può fare con cure fisiche appropriate, ed è proprio quello che facciamo nei nostri Centri. Molte persone ci chiedono se è possibile avvertire ancora dolore con la protesi dell’anca. La risposta è si. In questi casi il dolore viene avvertito per l’infiammazione dei tessuti che ricoprono o sono adiacenti all’articolazione dell’anca.