Dott. Giampaolo Cau
Osteopata e Podologo
Analisi posturale globale. Che significa?
La podoposturologia esce dai consueti schemi della podologia e della posturologia classica e va a valutare tutti i minimi particolari del nostro corpo che a volte possono rilevarsi futili e quindi sottovalutati o non visti.
La valutazione viene effettuata a 360° attraverso un esame posturale clinico globale e all’oggettivazione strumentale ed è in grado di individuare la presenza di disarmonie/asimmetrie del tono muscolare correlabili fondamentalmente ad anomalie dei recettori destinati al controllo posturale definiti “propriocettori”. I propriocettori sono organi sensitivi specializzati che forniscono le informazioni in situazione statica o dinamica. Questi organi si trovano nei muscoli, nelle articolazioni, nei visceri, nella mandibola, negli occhi, nella lingua e sulla cute (numerosissimi nel piede).
Il sistema tonico posturale è un complesso sistema che può̀ squilibrarsi con estrema facilità per svariate cause, innescando una serie di problematiche: dorsalgie, lombalgie, ernie, piede doloroso, metatarsalgie, alterazioni occlusali, mal di testa, ecc.
La valutazione funzionale utilizza una sequenza di test posturali specifici che permettono di valutare il tono muscolare e le catene cinetiche muscolo-fasciali e articolari. Le informazioni più̀ valutate sono quelle provenienti dai piedi, dal sistema stomatognatico (bocca e lingua), vestibolare, occhi e dalla cute. Il tutto è associato a un protocollo d’indagine strumentale con l’impiego di strumentazioni diagnostiche non invasive:
Analizzatore posturale per la valutazione e la misurazione della postura eretta da tutte le visioni. E’ utile per valutare il miglioramento della terapia, dati alla mano:
Il podoscopio al laser per lo studio morfologico dell’appoggio plantare e di tutto l’asse meccanico dell’arto inferiore in ortostatismo bipodalico e monopodalico:
Il baropodometro elettronico per lo studio computerizzato delle pressioni plantari in ortostatismo bipodalico, per l’analisi del passo e per la valutazione dell’equilibrio:
La stimolazione di particolari e precise aree del piede è in grado di modificare il tono delle catene muscolari e quindi di migliorare la postura del soggetto utilizzando solamente impercettibili spessori detti stimoli (di un paio di millimetri di altezza) che sapientemente collocati sotto la pianta del piede in corrispondenza al punto di ingresso delle catene muscolari, generano un’azione muscolare riflessa della catena stimolata e pertanto un cambiamento della postura.
Questa tecnica podo-posturale innovativa e per nulla invasiva rispetta la fisiologia del piede e non lo vincola in una posizione obbligata alterandone la capacità sensoriale, pertanto è spesso preferibile al plantare biomeccanico classico, per lo più volto a compensare i difetti e le deformità del piede sostenendo alcune strutture ma non sempre stimolando la corretta postura. Questo tipo di terapia risulta pertanto fondamentale nel trattamento di piccoli pazienti!
La soletta propriocettiva che proponiamo ha quindi la funzione di stimolare e rieducare il sistema neuromuscolare.
L’azione è attiva, cioè non corregge direttamente e meccanicamente un disequilibrio, ma stimola i recettori plantari ad aggiustare efficacemente lo schema del passo e automaticamente a migliorare continuamente la postura.
La postura è la posizione del corpo nello spazio in condizioni statiche e dinamiche il cui fine è il mantenimento dell’equilibrio.
Il podologo e/o podoposturologo per effettuare la costruzione delle ortesi podaliche plantari deve essere iscritto al ministero della salute all’ufficio dei dispositivi medici su misura.
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